Lilith, nuovo progetto per il 2013



Curioso di provare nuove combinazioni di parametri e di creare un acro di dimensioni intermedie tra l'Iridium e l'Howitzer, molto piu veloce nei trick ma non come la versione riscalata Howitzer .88 sono ripartito da zero vincolando i seguenti parametri:
Apertura Alare: 235 cm (non contando le cocche)
Altezza: 94 cm (inizialmente erano 96 ma non era compatibile con gli altri vincoli)
Spina: non piu lunga di 86cm
Fill Factor: 0.58 circa (piu o meno la stessa "pienezza" di vela dei polivalenti in mio possesso)
Standoff piu prossimi alla spina rispetto all'howitzer (aggiustati in sede di progetto)
Bordo alare più scavato dell howitzer (compatibilmente con il fill factor)
Bilanciamento neutro , baricentro dinamico = baricentro statico.
Spina e coda leggermente piu corta per favorire trick rotazionali intorno alla traversa e evitare incastri in back nel comete, aggiustata a 26.5 cm in modo da rispettare i vincoli.

La steccatura a cui ho pensato è la seguente:
Longherone Alto: SkyShark 3pt
Longherone Basso: SkyShark P3X
Traversa Alta: Structil 6mm
Spina: SkyShark 5pt
Traversa Bassa: SkyShark Black Diamond Nitro

briglia 3 punti
18g di peso in coda, bilanciamento neutro, da provare pesi superiori.

L'obiettivo era quello di creare un acro con un ampio range di vento, veloce e affidabile nei trick e intuitivo nei trick più complessi, che richiedono una certa mano per poter essere eseguiti su aquiloni polivalenti. Inoltre lo scopo è di ottenere un minimo di precisione per usarlo anche in balletti o dimostrazioni per il pubblico, sostanzialmente un aquilone da freestyle non estremo ma divertente.


La briglia inizialmente è stata costruita con il classico metodo del tow point parziale che cade sulla bisettrice (tirando incidenza e interna) e dell'incidenza parallela alla spina (tirando esterna e incidenza). Probabilmente è un tantino lunga e tende a smorzare alcuni trick, e il ramo interno si aggancia spesso alla coda. La briglia è ovviamente da mettere a punto in toto!

I primi test sono stati fatti in condizioni veramente disastrose, con brezze o vento assente. Ciò nonostante l'acro si è comportato bene dal punto di vista del range (basso) tanto che spesso ci si dimentica di avere sui cavi un acro STD. L'acro resta controllabile, i half axel sono puliti, belle le slot e molto belle le taz, eseguibili quasi senza vento. Il back sembra piuttosto stabile, da valutare se lo è troppo!! In ogni caso il cynique (quello vero, non quello con la pausa) viene veramente bene!! Lo yoyo non mi ha entusiasmato eccessivamente, me lo aspettavo un tantino più veloce, ma ovviamente va riprovato con venti veri non con vento surrogato! Il backspin inizialmente non mi aveva entusiasmato particolarmente, se l'impulso è troppo secco l'acro gira su assi strani e molto piatto, mentre un impulso più leggero provoca il backspin classico, non so se dipende dalla scarsità del vento o dalla briglia troppo lunga. Dopo l'aggiunta del meolo questo preoblema sembra completamente scomparso. In ogni caso è un acro ancora tutto da scoprire e settare. In ogni caso il range basso è veramente eccellente, tanto che non ha senso creare la classica terna di grammature (STD, UL e SUL) ma probabilmente sono sufficienti due versioni, (.N) STD e (.L) GHOST. Devo dire che lo schema di colori è molto bello in volo, più di quanto sembri guardandolo semplicemente a terra. In ogni caso sarà una bella avventura, che condividerò con la comunità aquilonistica.

Un saluto da Jonathan









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